U Festivauuuu!!

Rieccomi qua, un po di tempo ne è passato, ma devo assolutamente scrivere un post su questa magnifica esperienza, quale roskilde festival è. Sarà dura, perché con le parole non è facile descrivere quello che ho visto e vissuto in un’intensissima settimana…cercherò di essere ordinato, per non fare confusione:

Cosa è roskilde? Immaginate più di 100.000 persone in tenda che si ritrovano in un immenso parco per una settimana e la musica è solo una parte di tutto questo. I concerti infatti iniziano solo al giovedì, ma il camping è pieno già la domenica !!! Ergo, bisogna tenere impegnata questa marea scatenata: ecco che ci sono attrazioni, giochi (free climbing, calcio ecc..), gare (corsa nudi…ad esempio), skate park, speaker corner, librerie ecc…l’elenco sarebbe noioso.
E’ l’atmosfera però la carta vincente: tutto è così “peace and love”, tutti così rilassati e tollerante..tutto molto libertino!!!!! Fare amicizia è semplicissimo: basta fare una domanda del tipo “chi suona domani?” “dove sono le birre?” “dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?”…e in questo, scusatemi, ma devo dire che sono molto bravo (nel senso di domande stupide ma anche solo nel senso di porre domande!).

La mia avventura la farei iniziare sul treno: stracolmo di roskildiani che presto invaderanno la cittadina (in se fa solo 40.000 abitanti), il casino non manca. Parlo col mio vicino di posto, che presto mi gela: “sei spagnolo vero? Perché parli inglese con un accento spagnolo”…grazie, sono serviti a molto questi 5 mesi…!!!

Arrivato al camping inizia il montaggio della tenda: tempo effettivo 46 minuti 43 secondi…non male per una tenda da 2, sulla cui confezione c’era scritto “Easy camp”!!!!

Il giorno seguente avrei iniziato a lavorare, quindi sono costretto a stare in città (30 min dal camping) per incontrare il mio boss. E così mi tocca guardare italia –australia da solo in un pub circondato da danesi. L’atmosfera è tranquilla, bar mezzo vuoto. Ad ogni errore dell’italia, però, c’è un vecchietto dietro di me che si mette sempre a ridere. Dai una dai 2 dai 3, mi rompo le palle e mi giro: “divertente vero?” – lui mi fa”yes!” – “ e come mai la Danimarca non gioca?” – steso!

Intanto il bar si riempiva fino a quando,al 93 succede l’insperato(rigore del 1-0)!!! E io non mi posso trattenere dal cacciare un urlo isolato…intanto alle mie spalle si sprecano i peggiori stereotipi sugli italiani: spaghetti, tuffatori,mussolini (non so che c’entrasse, forse giocava a calcio in Danimarca prima…)

Martedì è il primo giorno di lavoro, ed è la prima occasione per fare amicizia. Infatti durante i miei 3 turni (non ho detto che con questo lavoro in cambio avevo rimborsato il costo del biglietto, 180 euro!) di Camping guard (ero in uno dei tanti campeggi) ho occasione di conoscere molta gente: dai miei “colleghi” agli stessi “villeggianti” del campeggio: è un attimo fermarsi, fare 2 chiacchiere,bersi una birra assieme (si lo so…sarei in servizio..), abbracciarsi…si sembrerà strano ma in + di 1 mi chiedevano un abbraccio, in fondo già alle 14 c’erano degli ubriachi!
Il nostro compito era quello di tenere pulito, fare spostare tende, controllare la rete di protezione, prevenire fuochi…insomma dare una mano!

Il bello è che c’erano veri momenti di “action”: come quando ho accompagnato all’ospedale del campo una ragazza, quando ho spento un fuoco (ooo ma era alto!!!..;)), quando abbiamo dovuto “patrollare” la recinzione perché alcuni stavano entrando (dalla torre l’ordine era “patrol the fence” = presidiate la recinzione) e finalmente ho potuto rispondere col mio Walkie talkie “roger” (=passo e chiudo)…era il mio sogno da bambino, quando guardavo “Hunter”!!!!...

In queste manifestazioni, ti accorgi che la razza umana è incredibilmente variegata. Parlare, confrontarsi, dibattere…tutto è così interessante per me. Le persone poi quando sono anche solo mezze ubriache si aprono: una ragazza mi ha raccontato della sua frustrazione di non poter essere più la prima nella squadra di canoa danese e ora si sentiva una nullità…ho provato a dargli nuovi stimoli, speriamo….con un ragazzo israeliano si discuteva di come la vita in Israele poteva essere normale e testuali parole mi ha detto “ a volte sono i politici che ci dicono cosa fare, chi amare, chi odiare, se fosse solo la gente normale tutto sarebbe più semplice;avevo un amico iraniano, poi d’un tratto il suo premier ha stabilito che dovevamo odiare…” Condivido al massimo.

Chiudo questo lunghissimo post con una breve nota sulla musica:

Guns & Roses:l’omino inizia a invecchiare e quindi si prende molte pause, ma quando è sul palco ci da che ci da che ci da. Inaccettabile 1 ora di ritardo in terra danese, io quasi ci sono abituato x i concerti…

Bob Dylan: leggenda,ma alla lunga noioso. Zero contato col pubblico

Roger waters (pink floyd): voce, band, coro, coreografie, tutto perfetto. Concerto da 10 e lode

Wolfmother: teneteli d’occhio, diventeranno famosi…o almeno lo spero dato che ho la foto col cantante! ;)))

E tanti altri per tutti i gusti,da tutti gli angoli del mondo…

A presto