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Wednesday, April 12, 2006

Allora non sono solo...

Corriere della Sera-12/04

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E' l'Italia della pizza e mandolino a uscire sconfitta dalle urne. Quella su cui contava il ministro Tremaglia, «padre» della legge che ha permesso per la prima volta agli emigrati italiani di votare all'estero. Il verdetto arriva dalle centinaia di messaggi inviati dai lettori durante la videochat condotta da Beppe Severgnini su Corriere.it. Una pioggia di commenti inviati dalla nuova generazione di emigranti - ricercatori, studenti, professionisti, cervelli arruolati nelle multinazionali - con un leit motiv: non abbiamo più la valigia di cartone e siamo stufi di sentirci umiliati per le figuracce «internazionali» che Berlusconi fa fare all'Italia.

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sono in molti a mettere sul banco degli imputati il premier con i sentimenti di vergogna e imbarazzo che ha provocato. Giacomo da Londra: «E' inutile che la Cdl si arrabbi con Tremaglia. La realtà è che Berlusconi ci ha fatto fare figure meschine in Europa e nel mondo. Figure che ci hanno messo in imbarazzo. Questo imbarazzo credo sia stato determinante per l'andamento del voto estero». Parole simili arrivano da Guido che scrive dalla Gran Bretagna: «Gli italiani all’estero hanno punito Berlusconi per le figuracce che ci ha fatto fare in questi ultimi anni. Temo però che i prossimi anni (spero non 5) non saranno meglio: ricordiamoci che Prodi da Presidente della Eu è stato un fallimento».

Prova sollievo un'altra londinese d'adozione, Anna Lissoni: «Vivo a Londra e sono contenta di non dovermi piu' vergognare che la mia nazione sia rappresentata da un buffonesco media mogul».

Racconta sentimenti analoghi Ambra da Brighton: «Risiedendo in Inghilterra ormai da più di dieci anni, dove insegno Lingua e Cultura Italiana, sono estremamente fiera che il nostro voto sia stato determinante per la vittoria dell'Unione. E' stato veramente vergognoso essere stati rappresentati da un simile "caimano"... Peccato che questo indispensabile cambiamento politico sia arrivato solo adesso».

MENO INFLUENZATI - L'altra chiave di lettura sul responso elettorale vede gli italiani all'estero più liberi di scegliere perché al riparo dalla propaganda berlusconiana. «Un pensiero.. come interpretare il fatto che gli italiani all'estero abbiano espresso la loro preferenza per il centro-sinistra? - chiede Cosimo da Milano -. Difficilmente queste persone hanno potuto seguire al 100% la campagna elettorale; nemmeno penso si possa dire che le testate giornalistiche estere siano di sinistra. Forse la visione dell'Italia all'estero non è quella che cerca a tutti i costi di inculcarci Berlusconi» osserva. Analoga considerazione da Cristiano, che scrive da Madrid: «All'estero si sa molto di piu di Berlusconi che in Italia...se gli italiani in Italia potessero vedere i servizi dei telegiornali spagnoli o i documentari sul fenomeno berlusconi, probabilmente si renderebbero conto di molte tristi cose». Così pure Toni da Strasburgo: «Rispondo a un lettore che chiede come interpretare i risultati arrivati dall'estero all'estero: non siamo influenzati dalla tv berlusconiana».

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Dunque quello che finora ho scritto non sono solo baggianate...;)

Ora locale 11.21 am

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