..Lborg

Ad accoglierci una leggera brezza marina, un pallido ma caldo sole sopra le nostre teste e le nuvole che nel loro insieme…niente, stavo ancora dormendo quando siamo arrivati! Sceso dal treno mi accorgo che la frase, che sentirò pochi giorni dopo alla presentazione dell’università è vera..verissima!:”wherever you are from:it’s worse!” Riferita al loro clima.

Sfatiamo un falso mito: io che vengo dalla pianura padana non ho di che da lamentarmi: fuori si sta bene così come mi vestivo a reggio, l’aria è migliore e si sente e ieri abbiamo pure beccato il sole. Beh.., oggi sembrava di stare in paradiso..nel senso che la nebbia era talmente bianca che…ma cmq nn mi lamento!Sono sincero.

Alla ricerca della student house (meeting x gli arrivi) veniamo avvicinati da un vecchio (il quale si presenta con uno scaracchio x terra! Ma qua è usanza si vede..) che ci vede in difficoltà e ci vuole aiutare indicandoci la strada: fico! Devo dire che x ora i danesi mi piacciono molto: generalizzando al massimo sono disponibilissimi quando chiedi loro informazioni (anche perché pure i nonnetti sanno l’inglese meglio di noi), rispettosi delle regole al punto giusto, sempre pronti ad un sorriso e a volte attaccano pure pezza ( o sono tutti gai oppure sono diversi dallo stereotipo dei nordici!).

La casa è figa, tutti quelli che incontriamo ci danno dei culattoni perché è centralissima e il bus è sotto casa x l’università (15 min). Finalmente una singola, ampia, bella, con tutto il necessario!!
In casa siamo in 5: 5 singole, bagno, toilet e cucina. Internet ancora nn va ,a siamo fiduciosi. I roommates sono, ahimè, 3 italiani, 1 polacco e 1 portoghese. Ahimè perché vorrei parlare inglese, ma ci sforziamo pure tra noi italiani di parlarlo, anche se a volte mi sento un cretino!

That’s all